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Parassiti del gatto, la Filaria cosa è come curarla

Parassiti del gatto, la Filaria cosa è come curarla

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  Gatto Veterinario

Parassiti del gatto, la Filaria cosa è come curarla

 

La filariosi cardiopolmonare, chiamata anche semplicemente filaria, è una malattia tipica del cane, ma che anche il gatto può contrarre: si tratta dello stesso parassita che come nel cane viene trasmesso al gatto dalle comuni zanzare. L'organismo del gatto è molto differente da quello del cane e quindi la filaria si manifesta con modalità differenti: a causa di queste modalità differenti di manifestazione della malattia e della difficile diagnosi, fino a pocchissimo tempo fa la reale diffusione della filaria nel gatto era molto sottostimata. In questo approfondimento parleremo di che cos'è la filaria felina, della prevenzione, dei sintomi e della cura.

Parassiti del gatto, la Filaria cosa è come curarla

Che cos'è la filaria

A causare la filaria nel gatto, come nel cane, è un parassita, chiamato Dirofilaria immitis: si tratta di un tipo di verme cilindrico che da adulto può arrivare a misurare anche 32 centimetri, soprattutto le femmine. Le zanzare sono considerati gli ospiti intermedi: succhiando il sangue di un animale infetto, queste possono ingerire le larve, chiamate anche microfilarie, che si annidano nei vasi cutanei. Perchè avvenga quindi il salto di specie è necessario trovarsi in una zona endemica per la filariosi e dove ci sono tante zanzare, come per esempio nella pianura padana e soprattutto nella provincia di Vercelli e in Veneto. Come avviene anche per il cane, la zanzara infetta punge il gatto e gli trasmette le microfilarie. Il gatto non attira le zanzare come il cane, ma se ci si trova in un ambiente dove ce ne sono tantissime, ecco che anche il gatto può essere infestato.

C'è peraltro da dire che per il gatto la filaria è molto più pericolosa che per il cane a causa delle sue dimensioni: essendo infatti più piccolo, anche tutti i suoi organi sono di piccole dimensioni, come il cuore ed i polmoni e questo fa sì che per il gatto per essere fatale basta anche una sola filaria. Siccome nel gatto si assiste nella maggior parte dei casi alla morte precoce delle larve preadulte nelle arterie polmonari, si è sempre pensato fino a poco tempo fa, che la filaria in questo animale non riuscisse a diffondersi facilmente.

Gli studi più recenti hanno però evidenziato tutt'altro: è proprio la morte di queste larve preadulte nelle arterie polmonari la causa di una sindrome chiamata "H.A.R.D", acronimo di "HEARTWORM ASSOCIATED RESPIRATORY DISEASE", di gravità pari se non maggiore alla forma causata dagli individui adulti di filaria. Questa forma di malattia non è tuttora riscontrabile attraverso la positività al normale test anticorporale, il quale può solamente rilevare il rischio di sviluppare la filaria. Questo succede perchè il test anticorporale rileva solamente gli antigeni rilasciati dalle femmine adulte di filaria quando sono in fase di produzione di larve: siccome questo nel gatto difficilmente avviene, perchè la maggior parte delle larve preadulte muore nelle arterie polmonari, si capisce il perchè fino adesso il gatto sia stato considerato difficilmente attaccabile dalla filaria.

I casi di sindrome "H.A.R.D" venivano a torto scambiati per bronchite felina o asma felina. I ricercatori hanno ultimamente dichiarato che la filaria felina si può paragonare alla struttura di un iceberg: ovvero i casi conosciuti sono quello che noi vediamo affiorare dall'acqua, mentre i casi che venivano scambiati per asma e bronchite sono la parte immersa, molto, ma molto più estesa.

I sintomi della filaria nel gatto

Sintomi della filaria nel gatto

Sia la sindrome "H.A.R.D", che la malattia vera e propria, nel gatto sono da ritenersi patologie gravissime, a causa delle dimensioni del cuore dell'animale: la filaria genera uno scompensio cardiopolmonare molto grave ed un quadro clinico infiammatorio molto più serio che nel cane. La morte delle larve preadulte nella sindrome "H.A.R.D" può provocare una vasta infiammazione vascolare e polmonare, che in casi rari si può trasformare in forme polmonari croniche, ma molto più spesso porta alla morte del gatto. La morte dei parassiti adulti invece crea un tromboembolismo polmonare, che ugualmente può portare alla morte dell'animale. Nel caso della sindrome "H.A.R.D" il tempo che trascorre dall'infezione alla comparsa dei sintomi varia dai tre ai sei mesi, nel caso della filaria vera e propria possono trascorre dai sei mesi ai due anni. In tutti e due i casi si parla di sintomi respiratori, accompagnati da convulsioni, da dispnea e da tachicardia, emottisi e vomito, fino alla morte improvvisa del gatto. Nei rari casi di forme polmonari croniche il gatto va incontro a dimagrimento, cachessia, a problemi respiratori e gastroenterici.

La cura della filaria felina

Cura della filaria felina

Come già detto, nel gatto la filaria non si riusciva quasi mai ad identificare, perchè raramente le larve riescono a diventare adulti. Questo ha portato ad una bassa stima della diffusione della filaria ed a scambiare i sintomi per asma e bronchite: oggi per fortuna sono disponibili vari test ematici che si basano sulla ricerca delle microfilarie già in circolo nell'organismo, oltre a quelli soliti che rivelano gli antigeni delle femmine adulte. Il veterinario per verificare la gravità dell'infezione eseguirà in seguito ai test ematici anche radiografie ed ecografie. Generalmente il periodo più favorevole per eseguire i test è la primavera, soprattutto perchè la positività diventa manifesta solamente dopo che sono passati sei mesi dall'infezione. Nel gatto la terapia è però molto più complicata che nel cane: i farmaci che normalmente vengono usati per la cura della filaria nel cane, non possono essere impiegati perchè altamente tossici per il gatto, quindi generalmente i veterinari optano per un supporto di osservazione, sperando che i sintomi non si complichino. Durante questo periodo di tempo di osservazione i veterinari controllano periodicamente l'animale per verificarne lo stato di salute, con radiografie ed ecografie: se dagli esami vengono rilevate le tipiche lesioni polmonari, i veterinari intervengono somministrando farmaci ad azione antinfiammatoria. Nel frattempo si somministrano al gatto anche antiparassitari, di modo che non venga attaccato da ulteriori parassiti.

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Prevenzione della filaria del gatto

Come hai visto questa malattia è altamente pericolosa per il gatto e a tutt'oggi non ci sono cure che possano debellarla: è quindi indispensabile la prevenzione. Soprattutto nelle zone dove ci sono tante zanzare, a rischio sono anche i gatti domestici, non solamente quelli che vivono in giardino. Quindi oltre a proteggere l'ambiente dove vive il gatto con diffusori specifici, ti consigliamo di evitare zampironi e spray, che possono essere tossici per l'animale, bisogna agire anche e soprattutto con prodotti specifici contro i parassiti. Generalmente si usano antiparassitari a base di sostanze come l'Ivermectina, la Moxidectina o la Milbemicina ossima: questi possono essere somministrati o per via orale o per via cutanea, dietro la nuca, tra le scapole, attraverso le comode pipette.

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